Lo scorso weekend il
mio ragazzo era di reperibilità al lavoro e non poteva lasciare Zurigo, quindi
ho preso la palla al balzo e sono andata io da lui. Quale migliore occasione
per vedere finalmente il suo appartamento e
visitare Zurigo?!
Inoltre, in vista del
25 Aprile l’azienda dove lavoro chiudeva anche lunedì per il ponte, avevo
quattro giorni a disposizione per fare la turista.
Sono partita il
venerdì sera per le h 7,15 e sono
arrivata a Zurigo alle h 22,50 e lui era lì, al binario 9 ad aspettarmi!
Il giorno dopo abbiamo
incominciato il nostro tour!
1° GIORNO - SABATO 22 APRILE 2017
Abbiamo deciso che la
mattina non ci saremmo svegliati troppo presto, Zurigo ha molte cose belle ed
interessanti da vedere, ma in quattro giorni si può fare decisamente tutto con
calma.
Quindi siamo partiti
direttamente verso le h 11,00 con un abbondante brunch ad un bar carinissimo
che ho trovato su TripAdvisor:
KAFI DIHEI
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E’ un locale molto
particolare ed accogliente, appena fuori dal centro di Zurigo. L’interno è
grazioso e ricorda un antico salotto in una villa del 1800.
Potrebbe capitarvi,
com’è successo a noi, di dover condividere il tavolo con altre persone. La
stanza non è molto grande e non è strutturata con i soliti tavolini da 2 posti
che si trovano negli altri bar.
Il personale è molto
gentile e, se lo chiedete, vi consegnerà anche il menù in versione inglese.
Sulla lista troverete
una vasta scelta di piatti disparati, dalla semplice colazione con brioche a
piatti con salsiccia, bacon e uova, frutta, pane burro e marmellata e tanto
altro.
Se questo non vi
basta, c’è anche un invitante espositore con tutte le loro torte e dolci vari
che vi faranno venire l’acquolina in bocca!
Se siete alla ricerca
di un bar diverso dal solito, questo qui è proprio una chicca!
Una volta caricati di energie , abbiamo
cominciato per davvero il nostro vagabondaggio per le strade di Zurigo.
Per prima cosa ci
siamo recati al centro turistico per recuperare una mappa turistica e per avere
qualche informazione utile.
ZURICH TOURIST INFORMATION
(Bahnhofhalle At the Main Railway Station,
Zurigo ; +41 44 215 40 00, aperto dalle 08,30 alle 19,00)
Io avevo in mente un
elenco ben preciso di tutte le vie, chiese e parchi che volevo vedere in quella
giornata, ma poi, nonostante la mappa dettagliata che avevamo in mano, ci siamo
persi … come sempre …
Non è per niente
facile riuscire ad orientarsi con tutti i nomi delle vie in tedesco,
soprattutto per una che il tedesco non lo ha mai studiato! E Davide.. beh lui
non ha molte scuse, ci vive a Zurigo, ma ormai negli anni ho imparato che il
suo senso dell’orientamento è pari a zero!
Ci siamo diretti verso
la parte vecchia della città e ci siamo trovati davanti ad una prima chiesa:
PREDIGERKIRCHE
(Cnr Zahringerplatz
and Predigerplatz, Zurigo)
Si tratta di una
chiesa protestante molto semplice , in stile romanico. Non vale la pena di
andare fin li a cercarla, ma dato che ci siamo capitati davanti siamo entrati
per una breve visita e qualche minuto di preghiera.
Poi abbiamo continuato
per le vie circostanti ed è probabilmente a questo punto che abbiamo perso la
rotta e siamo finiti per caso davanti ad un cancello aperto di una villa.
Dentro c’era uno
stupendo giardino con tanti tulipani gialli e rossi e, dopo aver controllato
che non fosse una proprietà privata, non ho resistito, sono entrata e mi sono
fatta scattare qualche foto.
Ci siamo rimessi in
marcia e, una volta ritrovata la via giusta, siamo arrivati davanti all’imponente
Grossmunster.
GROSSMUNSTER
(Grossmunsterplatz,
Zurigo)
Grossmunster è
l’antico duomo di Zurigo, una delle chiese più importanti della città.
L’interno non ha
niente da invidiare alle nostre chiese italiane, ma è sicuramente molto
interessante da visitare.
Pagando CHF 5,00 si
può accedere ad una scala che porta in cima al campanile da cui si può godere
di una vista fantastica sulla città.
La scala è abbastanza
ripida e il percorso da fare è di circa 15 minuti di salita, ma arrivati in
cima ne vale davvero la pena.
Il resto del
pomeriggio lo abbiamo trascorso lungo la riva del fiume a passeggiare e dentro
Starbucks per una dolce merenda.
2° GIORNO - DOMENICA 23 APRILE 2017
Sveglia per le h 9,00 e via a prendere il tram diretto allo Zoo di Zurigo.
ZOO ZURICH
(Zuerichbergstrasse
221, Zurigo, +41 44 254 25 00, aperto dalle h 09,00 alle h 18,00)
Lo zoo di Zurigo è
davvero grande e ben curato, vale sicuramente una visita.
Per visitarlo tutto vi
occorre qualche ora! Noi ad esempio siamo arrivati verso le h 11,00 di mattina
e siamo usciti verso le h 16,30.
E’ un po’ fuori dalla
città, ma ci sono tram e pullman che vi portano proprio alla fermata Zoo,
quindi è facilissimo da raggiungere. Il costo del biglietto singolo è di CHF
26,00.
Ci sono tantissimi
animali: il leone, il ghepardo, la tigre, l’orso, i cammelli, gli elefanti, i
pinguini e tantissimi altri. Le mie preferite però sono le scimmie, soprattutto
i gorilla e gli oranghi. Simpatici e affascinanti da contemplare.
Al ritorno dallo Zoo,
ci siamo fermati nel centro città e abbiamo preso un gelato passeggiando nel
parco di Zurigo:
PARKANLAGE ZUERIHORN
(Zurihorn, Zurigo)
PARKANLAGE ZUERIHORN
(Zurihorn, Zurigo)
La sera invece abbiamo
deciso di uscire a cena e abbiamo trovato su TripAdvisor questo ristorante
cinese.
RESTAURANT ACH’I
(Brauerstrasse 4,
Zurigo, +41 44 54 28 885)
TripAdvisor - clicca qui per vedere le altre recensioni della struttura
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Si tratta di un
ristorante con cucina cinese / thailandese.
E’ un locale molto
carino con personale gentile e disponibile.
Il cibo era molto
buono, non il solito cinese che si trova in Italia, il vero cinese!
Le porzioni erano
abbondantissime tanto che noi abbiamo fatto molta fatica a finire i piatti.
Probabilmente tornando
indietro eviterei la zuppa, non perché non sia buona, anzi, ma è molto
difficoltosa da mangiare!
Molto buoni gli
antipasti e i ravioli di carne alla piastra.
3° GIORNO - LUNEDI’ 24 APRILE 2017
Questa volta colazione
frettolosa in casa e partenza per il Monte Uetliberg.
MONTE UETLIBERG
Da non perdere
assolutamente! E’ il punto più alto di Zurigo e da lì potrete ammirare tutta la
città e il paesaggio limitrofo dall’alto, semplicemente spettacolare!
Con il tram che ti
porta lì vicino, restano solamente una decina di minuti di camminata dalla
fermata.
Mi sono un po’
spaventata perché non avevo in programma di fare una camminata in montagna e,
una volta salita sul tram, ho visto che tutte le persone intorno a noi erano
vestite sportive e attrezzate di scarponcini.
In realtà la stradina
che porta in cima non è molto ripida e per niente difficoltosa e ce l’ho fatta
benissimo con i miei scarponcini da città.
Una volta raggiunta la
cima , pagando CHF 2 a testa, potrete salire su una struttura tutta scalini che
vi porta ancora più in alto.
Noi abbiamo evitato e
abbiamo deciso di pranzare al bar che c’era li vicino.
Wurstel, patatine e
birra per Davide e nuggets di pollo e prosecco per me, il tutto gustato
guardando il panorama sottostante in una bellissima giornata di pieno sole.
Nel pomeriggio siamo
tornati in città e perdendoci nuovamente a passeggiare per le vie di Zurigo ci
siamo imbattuti nel corteo storico della SECHSELAUTEN.
THE SECHSELAUTEN – LA
FESTA DI PRIMAVERA ZURIGHESE
Ogni anno ad Aprile le
corporazioni zurighesi festeggiano la Sechselauten.
La tradizione della
festa affonda le proprie radici nel XVI Secolo, quando il Consiglio, allora
composto esclusivamente dai membri di diverse corporazioni zurighesi, decise
che, in estate, la fine dell’orario di lavoro dovesse essere posticipata di
un’ora rispetto all’inverno.
Nei mesi invernali, le
condizioni di luce imponevano il riposo serale già alle cinque del pomeriggio,
ma, nei mesi estivi, tale orario si spostava di un’ora, vale a dire al rintocco
(Lauten) delle sei (Sechs) di sera.
Per indicare l’inizio della primavera, il primo lunedì dopo l’equinozio, la seconda campana più grande della Chiesa di Grossmünster suonava puntuale alle sei. In tal modo, tutti gli abitanti di Zurigo sapevano che aveva avuto inizio la stagione primaverile, ricorrenza che si festeggia ancora oggi. Ed è per questo che, dal XVI secolo, il nome “Sächsilüüte” (il rintocco delle sei) non è cambiato.
Oggi, però, la Sechseläuten non viene più celebrata il primo lunedì dopo l’equinozio. Nel 1952, infatti, la giornata della Sechseläuten fu fissata per il terzo lunedì di aprile. Tuttavia, se questo cade in una settimana santa, la festa di primavera viene anticipata al secondo lunedì di aprile.
Oggi, però, la Sechseläuten non viene più celebrata il primo lunedì dopo l’equinozio. Nel 1952, infatti, la giornata della Sechseläuten fu fissata per il terzo lunedì di aprile. Tuttavia, se questo cade in una settimana santa, la festa di primavera viene anticipata al secondo lunedì di aprile.
Nello stesso periodo in cui i membri delle corporazioni diedero inizio alla Sechseläuten, nel “Kratzquartier”, un antico quartiere tra la Chiesa di Fraumünster e la Bürkliplatz, ogni anno, nel giorno dell’equinozio, dei giovani davano fuoco al loro “Böögg”.
A Zurigo, il “Böögg” assomiglia a un pupazzo di neve e simboleggia l’inverno. Bruciando il “Böögg”, si vuole scacciare l’inverno e dare il benvenuto alla primavera.
Solo alla fine del XIX secolo le due usanze che si tenevano in contemporanea (la Sechseläuten e la bruciatura del “Böögg”) furono unite. La sfilata dei giovani urlanti di allora si trasformò quindi nell’odierna sfilata dei bambini, che si svolge sempre la domenica precedente alla Sechseläuten, mentre il “Böögg” diventò il protagonista della festa di primavera.
La tradizione vuole che al “Böögg” si chieda come sarà l’estate. Durante la Sechseläuten, alle 18.00 in punto, si dà fuoco alla pira sulla quale troneggia il pupazzo di neve: prima il fuoco lo raggiunge facendogli esplodere la testa (piena di fuochi d’artificio), più bella sarà l’estate.
Abbiamo camminato in
giro per le strade di Zurigo per fotografare i carri e i personaggi che
componevano il corteo storico e poi alle h 18,00 ci siamo recati in piazza dove
hanno bruciato il Boogg.
Il giorno dopo, al
mattino presto, ho preso il treno per tornare a casa.
Mi è piaciuta moltissimo Zurigo, so di non aver visto tutto di questa grande città ma rimane sicuramente una scusa valida per tornarci di nuovo!
Ecco altre foto del mio viaggio...
Ecco altre foto del mio viaggio...