Casa editrice: NEWTON COMPTON
Anno di pubblicazione: 2018
Nr. pagine: 380
Prezzo di copertina: € 9,90
Voto personale: ❤❤❤❤❤
Anno di pubblicazione: 2018
Nr. pagine: 380
Prezzo di copertina: € 9,90
Voto personale: ❤❤❤❤❤
"Il caso Amy Stevenson fece scalpore nel 1995. La ragazza, all'epoca quindicenne, scomparve nel tragitto da scuola a casa e fu ritrovata, giorni dopo, mezza morta. La foto del suo viso angelico venne affissa a ogni angolo di strada, trasmessa per giorni e giorni da tutti i notiziari, ma nessun testimone si fece avanti e l'aggressore non fu mai identificato. Quindici anni dopo, Amy è ancora viva, in un letto d'ospedale, circondata da poster di celebrità degli anni '90 e dimenticata ormai dal resto del mondo. Finché nella sua stanza non entra la giornalista Alex Dale, impegnata in un'inchiesta sulle condizioni dei pazienti in stato vegetativo. Alex e Amy sono cresciute nella stessa periferia, hanno ascoltato la stessa musica, flirtato con gli stessi ragazzi... Alex non può fare a meno di sentirsi coinvolta e, nella speranza di poter finalmente emergere dall'inferno personale in cui è piombata da qualche tempo, inizia a indagare su quel caso mai risolto. Ma scavare nel passato potrebbe rivelarsi più pericoloso del previsto, soprattutto quando non è più possibile tornare indietro..."
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Amy Stevenson è una liceale
di quindici anni come tante altre.
Amy ha una famiglia
che la ama e la protegge, un ragazzo di nome Jake e due migliori amiche, Jenny
e Becky.
Amy però ha un segreto
che nessuno conosce, neanche le persone a lei più vicine: si vede da qualche
tempo con un uomo molto più grande di lei.
<<The Mirror. 20
luglio 1995. Ragazza sparita, si teme rapimento. Una squadra di residenti del
luogo è partita alla ricerca della ragazza scomparsa, Amy Stevenson, quindici
anni, sparita martedì mentre rientrava a casa da scuola, la Edenbridge Grammar
School, nel Kent.
I genitori di Amy, Jo,
trentaquattro anni e Bob, trentatré, avevano lanciato l’allarme alle ventuno di
martedì stesso, ma la polizia aveva ipotizzato che la ragazza fosse scappata.
Jo e Bob hanno raccontato al <<Mirror>> che la figlia era una
ragazza felice e non si sarebbe mai allontanata, sottolineando che da casa non
mancano vestiti né altri effetti personali.
La polizia ha
cominciato a perlustrare la zona il mattino seguente, poiché Amy non aveva
ancora fatto ritorno alla casa di Warlingham Road, a Edenbridge.
Ora si teme che la
ragazza sia stata rapita e la polizia ha rivolto un appello a chiunque abbia
visto un uomo, donna o un gruppo di adulti avvicinarsi a Amy tra le 15:30 e le
16:30 di martedì 18 luglio. >>
Il 18 luglio 1995
mentre Amy tornava a piedi da scuola si è trovata davanti questo uomo,
emozionata per averlo incontrato ma timorosa che qualcuno li possa vedere
insieme, decide di seguirlo in macchina ed andare via con lui.
Il 22 luglio 1995
verrà ritrovata in un bosco mezza morta. Chiunque l’abbia rapita, è colpevole
anche di averla stuprata e di aver cercato di ucciderla.
Quindici anni dopo,
nel 2010, la giornalista freelance Alex Dale sta cercando di redigere un
articolo sui pazienti del reparto di riabilitazione di neurologia del Tunbridge
Wells Royal Infirmary.
Passando tra i letti
delle persone ricoverate in quel reparto si trova davanti ad una ragazza di cui
Alex ha sentito molto parlare sui giornali anni prima: Amy Stevenson
La ragazza, dopo
essere stata ritrovata mezza morta, è caduta in uno stato vegetativo
persistente dal quale non si è più risvegliata.
Dopo tutti quegli anni
non si è mai riuscita a scoprire l’identità del suo rapitore e a poco a poco
tutti i suoi parenti e amici si sono allontanati da lei, dimenticandola e
abbandonandola in quel reparto di ospedale.
Alex è affascinata
dalla sua storia e, decisa a far luce su quanto è successo alla ragazza, inizia
ad interrogare le persone che all’epoca dei fatti le erano vicine.
Una storia da brividi,
sconvolgente come tante altre storie che purtroppo, al giorno d’oggi, si
sentono raccontare ai telegiornali.
“E’ stato trovato il
corpo della ragazza di 21 anni, sparita venerdì sera dopo essere uscita con il
fidanzato di 31 anni. Il cadavere galleggiava nelle acque…”
“E’ finita nel
peggiore dei modi la vicenda della ragazza di 19 anni scomparsa nella giornata
di giovedì. La giovane è stata trovata
morta in un torrente”
Su internet è un
susseguirsi di articoli come questi.
Sono tutte ragazze simili ad Amy,che si lasciano ammaliare da uomini più adulti,
che le trattano con gentilezza e le ricoprono di attenzioni ed inevitabilmente
finiscono per cadere nella rete di questi mostri.
Ad indagare su quanto
è successo alla protagonista è Alex, una ragazza incasinata con problemi di
alcolismo che lotta per rimettere insieme i pezzi della sua vita.
Ha perso il lavoro, è
stata lasciata dal marito, ha perso tutte le persone che un tempo le erano
amiche ed ogni giorno annega questi dispiaceri in innumerevoli bicchieri di
vino.
Impegnandosi in questa
investigazione spera di restare concentrata abbastanza a lungo in qualcosa che
la tenga lontana dal suo vizio.
Alex incontra Jake l’ex
ragazzo di Amy, riesce a scovare il patrigno Bob ed a parlare con le ex amiche
di Amy. Da ognuno di loro apprende dei particolari sulla vita della ragazza e
poco alla volta la fanno avvicinare alla verità.
Ho letto questo
romanzo con il fiato sospeso.
Il colpevole è ben
nascosto all’interno del racconto e sebbene verso la fine sia riuscita ad
intuirne l’identità (cosa che non succede praticamente mai), trovo che questo
thriller sia molto ben costruito.
I dettagli sono
infiniti ma si incastrano tra loro alla perfezione , mano a mano che l’autrice
prosegue nel racconto. “Testimone silenziosa” è uno di quei libri che non
potete assolutamente perdervi!
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