Casa editrice: CROCE LIBRERIA
Anno di pubblicazione: 2018Nr. pagine: 320
Prezzo di copertina: € 15,00
Voto personale: ❤❤❤❤❤
"In una torrida estate romana un passante scopre un cadavere di un uomo atrocemente torturato e mutilato. Sul terreno insanguinato gli arti amputati disegnano una celebre formula fisica. È il primo di una serie di omicidi rituali che coinvolgono vittime senza alcun legame apparente. A tentare di risolvere il caso è chiamato il commissario Ansaldi, professionista integerrimo ma tormentato dall'ansia e dagli attacchi di panico. Ad accompagnarlo in questa avventura verso il male, il vice ispettore Loy, una ragazza con un forte disturbo antisociale di personalità, e altri tre membri del commissariato di Monteverde. Tenteranno insieme di venire a capo di quello che ormai i media hanno battezzato come "il caso delle formule mortali", un'indagine dopo la quale nessuno dei protagonisti sarà più lo stesso."
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Il cadavere di un uomo viene ritrovato all'interno di del parco di Villa Sciarra a Roma.
La vittima, un professore universitario, è stata impalata e brutalmente fatta a pezzi.
La scena al quale la polizia si trova ad assistere è agghiacciante.
Gli arti della vittima sono stati tagliati e disposti sul prato per creare una formula: quella della legge di conservazione di massa di Einstein.
L'impalamento del cadavere fa immediatamente pensare gli agenti al modus operandi di Vlad III di Valacchia nel Medioevo.
La polizia è d'accordo nel pensare che chiunque sia stato il colpevole non è un semplice assassino, ma una bestia che deve essere rispedita all'inferno.
Dopo pochi giorni viene scoperto un altro cadavere in una cantina di un palazzo.
La vittima, un'altra professoressa universitaria, è stata torturata e uccisa mediante l'utilizzo della ruota, uno strumento medioevale che veniva utilizzato ai tempi dell'Inquisizione.
Sul muro viene ritrovata una formula scritta con il sangue, il Teorema di Pitagora.
Successivamente un terzo assassinio.
Questa volta in Corsica.
Un altro professore ucciso tramite una tortura medievale chiamata "Pulizia dell'anima" e una terza formula, la legge chimica di Boyle-Mariotte.
Ad indagare su questi casi è la squadra formata dal commissario Ansaldi, dal vice ispettore Loy e dagli agenti Di Chiara, Leoncini e Caldara.
Gli assassini sono stati attenti a non lasciare nessuna traccia sulle scene del crimine e sembrano sempre essere un passo avanti alla polizia tanto che la soluzione del caso pare davvero impossibile da trovare...
"Formule mortali" è un romanzo che mi ha tenuto con il fiato sospeso dall'inizio alla fine.
Un giallo diverso dal solito, macabro, avvincente, fuori dagli schemi.
La lettura è scorrevole, formata da capitoli brevi, e i personaggi vengono descritti con particolare cura per facilitare il lettore ad entrare in empatia con essi.
L'unione del genere giallo/noir con elementi di carattere storico, religioso e scientifico è ciò che mi ha fatto apprezzare moltissimo questo libro di cui consiglio caldamente la lettura.
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La vittima, un professore universitario, è stata impalata e brutalmente fatta a pezzi.
La scena al quale la polizia si trova ad assistere è agghiacciante.
Gli arti della vittima sono stati tagliati e disposti sul prato per creare una formula: quella della legge di conservazione di massa di Einstein.
E= mc2
L'impalamento del cadavere fa immediatamente pensare gli agenti al modus operandi di Vlad III di Valacchia nel Medioevo.
La polizia è d'accordo nel pensare che chiunque sia stato il colpevole non è un semplice assassino, ma una bestia che deve essere rispedita all'inferno.
Dopo pochi giorni viene scoperto un altro cadavere in una cantina di un palazzo.
La vittima, un'altra professoressa universitaria, è stata torturata e uccisa mediante l'utilizzo della ruota, uno strumento medioevale che veniva utilizzato ai tempi dell'Inquisizione.
Sul muro viene ritrovata una formula scritta con il sangue, il Teorema di Pitagora.
a^2+b^2=c^2
Successivamente un terzo assassinio.
Questa volta in Corsica.
Un altro professore ucciso tramite una tortura medievale chiamata "Pulizia dell'anima" e una terza formula, la legge chimica di Boyle-Mariotte.
PxV= c
Ad indagare su questi casi è la squadra formata dal commissario Ansaldi, dal vice ispettore Loy e dagli agenti Di Chiara, Leoncini e Caldara.
Gli assassini sono stati attenti a non lasciare nessuna traccia sulle scene del crimine e sembrano sempre essere un passo avanti alla polizia tanto che la soluzione del caso pare davvero impossibile da trovare...
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Un giallo diverso dal solito, macabro, avvincente, fuori dagli schemi.
La lettura è scorrevole, formata da capitoli brevi, e i personaggi vengono descritti con particolare cura per facilitare il lettore ad entrare in empatia con essi.
L'unione del genere giallo/noir con elementi di carattere storico, religioso e scientifico è ciò che mi ha fatto apprezzare moltissimo questo libro di cui consiglio caldamente la lettura.
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